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CONCLU IONI

315

L'esame delle nnmerose parole cultqrali molto diff'use giove–

rebbt: assai per determinare il grado e il carattere dell e civilta

preistoriche, ma esigerebbe uno spazio consicl erev.ole. Devo cruincli,

rimandare al

§

253 e alle mie

«

Comparazioni lessicaii

».

385.

Concludendo, posso IJene atfermare che

i

risullaLi della

Glotlologia, ai quali io sono pervenuto in modo del tuLto incli- .

pendente, concorclano benissimo con quelli che si possono consi–

derare come i risullati piu ,.sicuri dell'Antropologia.

l.

-

La trasformazi_one del precursore

el

11'

uo1110 in

«

Horno

sapiens

»,

e del linguagg io preumano

in linguaggio umano arti–

colato, si compi insi eme in epoca antichissima, che

puo

forse essere

compresa fra

i

100.000

e i

'> 00.000

anni.

\.I

periodo unitario

(in senso r elativo) dell a speci e umana e

el

1

linguagO'io

si

eleve

assegnare una durata lunghissima, almeno

5 0.000

anni.

2. -

L'

area di ori gine e di dispersi one del! ' nomo e del lin–

guaggio fu Nobabilmente 1' India.

3. -

Le prime mi graz ioni avYenner o su! continente stesso

eurasiatico. Seguixono poi le mi grazioni afri cane in due principali

correnti successive e le migrazioni oceaniche disti nle in parecchi e

correnti, di cuí le

iu antich

sono queil e dei n

ºTi.

JR.e lat~va­

mente r ecenti sono

1igraz\oni che dieder o lo scarso popola-

mento dell 'Ame1·ica rneri ionale

sette1) rio1ia le,

4. · -

Anche ris l nt!o ad epoche J1emotissime trov iamo un

gra(lo notevol e di

cl.fl

tu ra in ·1

11

con li1w u ggi

!J

ne sviluppati.

Qua e

Ja,

specialmente nellc r egioni periferi che, segui un decadi–

mento fisico e cultural e, mentre il linguaggio pote spesso mante–

nersi quasi inalterato.

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