11 I ST
ORI
A.
G.:F. N"E R .AL'!!.
~
(l//a Ifol:z Spagnuolile tre natti per la uia dritta,
co
treces
to huomini che Ii ftaua:no confinati, et lui
a11do
con
le
altrt
tre a/le lfole di Capo tterde, fer far
ii
feo ttiaggio
permol
to apP.reffe de/la equinottiale,
p.-z[<o
grandiftimo
pericolf>
con calrne et ca/digradifi'imi,allafine arriuo a/la terrdfer
ma delle lr:die, in
qi/ache
lhiamano T'aria, cofteggiomil
le
trecento
uinti miglifl di
co/la,
che
c.i
fono de II alcapo del
la uela,
&
fubito atrrauerso
ii
mare,et
umne
afan
Domi
nico,
cit
ta
cbefuo fratello Bartolomeo Columbo hauea
gi~
fundato la riuiera de/fiume Oz._ama, doue
fu
riceuuto
pa
gouernatore,giufla laforma de/le prouifioni che
portilU'1,
anchor
che con
gradiflima
mormoratione di mo/ti
che
tr~
flt>
mo/to
difcontentifsimi
et de/lo
~de/ant
adofuo frateUo,
&
Diego
Co/ombo,che amminiflrauano
la
pace
et
laguer
rain
affen'Z.!l
fua.
.'
;
.
La
fame,malatti.1,guerra,
&
uittoria che hebbero
i
Sp4•
gnuoli per difendere le /or perfone
&
populi. Cap.
i
2.
T RP 0
V
0
f
aria
&
ii
paefe
i
Spagnuoli
con molte
'maniere
de
infirmita,
dellequali dui furono ppetut;
buue,~
che fino allhora non[apeuano che malattia
fuffe,
&
muta
tione di col()re in
gfollo
,
che parcuano
di co/ore di 'Zaffa•
rano,queffo
co/ore
fl
crede
che
procedeffe
per
hauere
man
giato
d,tl/e
ferpi ehe
mantiauano,
luccrtolejet molte altre
cofe peflime,
&
non
auQflumate
,c le mangiauano per
no
,
hauer altro,
&
anchora de
gli Indiani
rnorf ero piu di cin.
quanta
mila·de!/~1
fame,
11ercbe
non
(eminauano niente di .
mayzcredC.dofi
che
facedo
a queffo modofi.partirebbero.
·
iSpa..