RISTO
RIA GENER ·'r.ALE
fiali del '[\e
fi
aggrauauano molto chegli
priu:ifsero dellt
/oto
repariitioni
,fern,:i-
bauere maltrat'tatogI'
~ndiani,poi
r;he non gthebbero per
f
officio,faluo
per le for
fatticbe,et
femigi,
diccuano anchora
Li
preti et/ri:tt!, che
'No;1 poteri
4
.,,o.fofientarfi,ne
manco
feruire le
Chiefe,.fc gli
!eu~uano
Ii
popoli,quello cbe
rnanco uergogna,
&
rifl.;etto hebbe con
rra
ii
vicere,et aucora cotra il
Re:Jfufra
'Pietro
Mt,gno'–
•icendo,quanto male pagamcnto rende14a
ji~a
Mae/ta,
4
quelii
chc lo haueuano feruit.o cofi bene,et come
quclleleg
gi
odorauano
piu ad intereffe
;J
che a
fa~iitd,
roi cbc
leuaua
no uia
Ii fcbiaui
che
uendette,fenza ritorn:ire
Ii
d~n..-iri,(t
'Perche
pigliauano le tcn-e
pet
ii
]\e, leuandoglz "1,lli
mon~fieri,
Cbiefe,hofpidali,
&
conqui/1.atori, cbe
gli
h.weuano
guadagnati,et quello che era peggio,che
imponeuxno
dop
piamente
il tributo,& fem.Itio,a gt'Indiani cbe
metteua
no in nome
de/
Re,
&
ancora
i
medefirni
Indi~mi
non era..
no troppo
cententi
di
queflo,feccndo
diceua
egli
era
quel
fhzte moito
male
con il /7icere,etgli uoleua mal di
r1wrte>
·percbe una notte
gli
dette delle
ferite
dentro della
citta
di
M~l.iga
in
Hifpagna,cffendo
Couematore~
ll
giuramento di Blafco N
ugnez,
&
prigionig
di
Yacca
di
Caftro.
Cap. .
156!
H .
A.VE?{_D
0
~eduto
Vacca di
Caflro
le
ordin.tti•
ni
&
letterene/la cittd def
Cwzco,doue
babit,iua,fi
mi;Ji
in
ordine per andarc al/a
citta
delli Re
~-i
riceuere
B/af'ca
N
ugnc7vma con
molti
Spagnuoli in
ordine diguerra,
che
fiette
g_radifli~o
fufPeto delta fua
uolotd~fcbe
gI'habitati,
~~114
f1ttd
d~l/1 ~come
faff
ero
cbe ueniw.
armato,gli m4
darono