H1ST DRJ
A
GENEILA.L-£
-gnoli.,feneandaronoal
~ito.,
dicedo
chelibarbutie.rd~no tatofaui
come
ualeti,difse
Rmninagt~y
alle
fate,
done,
allegrateui che
gia
uengonoli Chrijl:iani,co
liqualipotret~
pigliare
/olaz~i
et pi:r.ceri,fi riferealeur,.edi
efse:.comed"ii
ne,no pen{ando
forfe
m~1l
niuno, et p€r
queflo
fcee
dccapi
tare
tutte quelle chc haueuano rife
,
bntfaio
tutta la
gtuz1'
da robba
di .~ttabalipa
co
molta
&
be!.la
ricche~z.i:&
abbandono
la
cittd,intro
in £2!!ito
J7
enal&a~ar
con il
(u()
efiercitofenza diflurbo,ma non
trouo
/,.
ri-€che'Z..._z._a
publi
cata, dellaqualcofa
hebbero
gradifsimodijpiace~e
tutti
i
Spagnoli,difsotterrorono
morti
,
et
guadagnorono per
ltt
[pef.1,Ruminaguy
,sdegnato
di queflo,ouero
pentito
di
11ti
b..
u,iere
brufciato
la
c_ittd
de/
1<!!ito, ouero per
arnmaz..~t
Te
zChrifliani,carnino di
notte con
la.fua
gente,
&
mifse
fiwco a/la cittd per molt.i luocbi,,
&
fenz.i
afpettare
ii
dt..
ne
j
Spagm.1.oli
,fe
ne
r
itomo
prima
~he
Ji
facefse
giorno.
~el
che
fuc~efte
a,
T-ietro
di
~luarado
del
Peru. C
~
t
l
6
T v BLI
c
cA
T
.A.
la
ri~chez'Za
del
'Pedt,
negoci~
ii
capit11.noTietro di
.Aluarado con
l'lmpera.tore una
li–
ccntia per difcoprire
&
popularf
in quella prouincia, d<J.
isc
nonlfrf]ero
Spagnuolij&
bauuta:imando
Garz_iaI-lol
guin,co
doi uauilli,ad intenderc quello c/Jc di la
pafiaua,e.
come
ritorno,laudiido tato
quel
paefe,
&
fP.1ueiJtato
del
le
ricche~'Z~,
che con la prigione di
tAttabdipa
baucuan~
tutti,~
dicendo.>
che
anihor'"1 erano
loro molto riabe, zl
J:!..yitto,&
il
Cu'4.._co, regno appreffe
di
'Porto
veccbio,de
libero/Ji di
andarfene
egli
rnedefimo
,
armo
nella fua
gr:
uerntA.tione,,deltanno del Sig'!J.millecinqzm;ento trcnt.z
eta
cp~e,