U
1ST OR
1.A
o ·E.'X]!.
lLAll
lanto piu
indouinano,godono
la
t4irginita
dtlle
done;pcba
frouino leJPofe: non curano parenti,
&
niuno puo
cur~
'l'e,fe non e
Piace, imparano
la me:licina,
&
nugica
t
d4
fUtti
&
in doianni
chefianno
rinferrati
i
bofchi,
1101na1
giano ·cofe
di
f
ce11gue
,
non
ueddo110
dtmne, ne
a,,cora
a/le
Jor mad;
i
ne p:ulri, non riefcono Jelle
loro
Ilantit
o
frafc4
te,ogrotte,uanno
ad
efti
i
maefiri & 'Piaci
dinotteperin
/egnargli>quando finifcano di
impar4re, 0
e
pa!Jato
ii
tem
fO
delfrlcnzi:o o
di flare
fo
li
,'pigtiano
te/iimomArJZa
dJ
tF
I
fo,&
comenrztt:fl(}
act4r.are
&darerifPofiecomedottor~
zanto
come
ho
detto,
& piu
cbe
lafcio Ji
diredijferottaf
ferm4rono
per
cofa certa nel
configlio
dell' Indie
frate
Ta
mafo
Ortiz,&aLtrifta:ti Dominichini,&
Francefchini,
&
fe
gli
dette
credito,per
effere certi cheli
Demoniintr4
110
alcune uoite neglihuomini
edano
le rifPofie,chefo ..
~ao
Mo
ufcire ueriflime.Diciaraoaduque delle Lor
(epolture.d~
Me tutti
andiam<> a
fimre,
& concludiamo con
i
coflum1
di
Cumana,cantano
a
i
lor-0
morti
le loro prodez;:.!
&
uitA,
&
glifepelifcono in
cafa~o
disficati
alfuoco
gli appiccallG
~
guardano,piangono mo/toilcorpo morto
frefcametes
'Juando famro il
c4po
d>4nno
ft
e
/ignore colui
che
fl
fo~~
ro,ra<idunanfi mo/ti,cbe per quejio (ono chiamati,et
,,,,,.
•ati,con.tale che
ogn,uno
fi
porti ilfuo
mangiare,
~
facl
Jofi nottedifJotterrano il morto congrandijlimo
p1a111~.
/!
pigliano
de
i
piedi
co
le
mani,
mettono le tefie
fia
leg~
'11.e~.&danno
uolte aliintomo,disfano
la
ruota,dannoc•
Ji
piedi in
terra,guardano
in cielo,
&
piangano
co:14occfl1
8.ifsima,brufciano le ojJa,ct
dano
la tefta
alla
piu
nobile,o
~:.i~ma ~oglie,perche
Ir
guardi
per relitj,uie,perm_em4.
(14