HI STOR!v'l G'EN
'ER.All!,
bene quello
de
un
Dio
folo,ma che non uoleuano
difPutar~
ne lafciarc
la
/or Religione, che
ii
Papa
dcueua
effere mol
to librrale di quello de altri, operfona riuo!tuofa,
poi che
daua quello che non era fuo,
&
ii
Re
cbc era
qz1.rlche
pou~
ro,poi
cbe
domandaua~·&
egli moltolicentiofo,poi chemi
nacciaua a chi
no
conofceua, et che
fe
apprcffalfe a
pig
liar
gli
il loro paefe, chegli metterebberola tefla
in
u11
legn~
al paro di molti altri !or inimici, chegli mofin1ono con
ii
dito appref[o della terra,gli richiefe
un~altra
&
molte
uol
te,
che lo accettaffero con le conditioni
jopradette
,eafo
ch~
110
chegli
ammazzarebbe,
0
f,.trebbe
prigioni perfchiaui
per uendergli,per abbreuiare,uennero a/le mani,
&
anco
ra cbe morfero doi Spagnuoli con lcfaette inberbolate,am
ma-z.7.2ronom~ti
Jndiam,faccheggiorono illuoco,&
fece
ro prigioni
affei, truouorono
per
le cafe mo/ti canneflri
&
ffiorte di palma piene di g-1anci>lumachc
fenz:i
cocchia,ci–
cale,grili,langof/e,
di quellecheruuinanoligrani ,feccht
&
fa/ate per portarle
i
mere-anti per
le terre d'appre!Jo
et
lontano·per barattare,
&
portare
oro,fcbiaui~ct
coft
dell1
,1_uali
hanno carefiia.
Cartag.ena.
Cap.
70.
·
G I
0
P
.A
'1'{
NI
della
Cofa
uicino di fanta
Maria
al
'-Porto,nocchierodi Roderico
diRafiidtt4',
armofanno mil
letinque cento quattro,quattro
carauelle co
aiutto de
Git
uanni di Ledefma di Siuilia
&
d'altri
,
&
con licentia
dcl
Re perche
ft
offerfe
di
domare Ii
Caribbi
di quel paefe, an
Jlo
adunquea disbarcare in Cartagena et credo cbe
tnrouo
ii