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El
tre
RV:
17t
ftuthero grtidifsimo d'Indiani con iquali hebbero affiú dd
fare, come
fi
dira nel luogo fuo
;
perche loro per non pcr-–
dere la loro libertd:ne diuenta'lefetui del tirartno, tener.f4
no in poco conto L1{ame & guerra crudel che paffe.uano;
)inga yupangue medefima'titenteau.-iro della/ignoria;
e:.,..
1iefidero{o di iión perdere riputatfone,gli affedio
e;..-
ftrin~.
fe piu di due armi; infine de iquali dipoJ di hauerfatto il
porsibíle,fi dettero aqueflo yuga yup'angt1
e/ neltep6che
Gonzallo 'Pi-zarro
ji
folleuo ne! regno
,
per
paura.de'fuoi
e
..ipita,ni,
&
COlt
14olo'nta diferuire
á
fua Mae/ld,
iprinci~
palí hahitanti di quefla cittd di Guarnága,dípoifpiegatd
fin(egna in nome difua Maefldfe néfi4rono afortifi.carfi
in queflo T>enol o{ottez.:za;& uiddero({ecóndo mi diffe·
ira
alcuni
l
efsí) reliquie di quelchégl'Indiani dÍcano,tut
ti pqrtano
i
lorfegni per e/ferconofciutí,
&
come lo ufor
no
i
lor paf[ati,
&
alcuni ui furno che
Ji
dettero molto in
mitarefegni:& che fumo graizdífsimi augt4rzerí
;
preZ;:
~1ndofi
di dire que(lo che haueua da fuccedereper
tauu~
tzíre:nella qua! cofe difuariorno; come hora anchota dif–
úariano quando uogliono dire; opronoflicare que!lo che
creatura niuna ne
fa,
ne puo comprendére : poi che quell<J
·
che
e
per ueniretronlo
j{f
altro che Iddio.
De li .grandi alloggiameti che cifurono nella prouiwcia dí
f/zlcas laqua!e
e
pajJata la cittd di Guamága. Ca.
90.
D .AL L
.A
Citta
di Gu!f.n-dga,a q11e!la dei
Cu-zco.ui·
Jo.tlo
180•.
m~gfü
pocó piu o manc,,, in quefla ui.:t fono le
p1anure
d1
C1upas,cbe
e
doue
ji
dette
la
crudel batt.iglia
T
3
fra