'P
R
O E M 1
O.
gratia mi
rifueglio
'qucllo che i_oteneuó{cordato,
&
ú
gliádo animo)cóm:iggior
fiducía
dtliberai
di
p.ifF1r
c¡ual
che tepo cle/1,t -Pita
mi.t
in i{criuer.eHiflorie.,
&
a qui:/io
bonorato deflderio mi mofferoleca11{e cbe appreffe diro.
La
prima,uedere che
in
tuttele p:irti doueio
dnd.:iuo,
1úuno
fe occupatJ•t infcriueredi
r¡1~eao
che p.
IJ.~u.1,
et ch6
i1
iepo collfuma14.t la me-m.oriade/le cofe,
:Ji
t:il
m.mier:t ,
cliefe non eper efquzfite uidiel tempo futuro nonfl
fa
ct1
"'Perita,nefi.hanotitiadiquello che pafso.
·
-
La
feconda,conftderando
~ che
per noi altri
,
e:'.17"
quefli
Indiani tutti hauemo origine da i noflri antiohi
'Padri
A·
damo,
&
Eu..
1,
&
che il figliuolo d'Jddio di[ce(e da! Cielo
in
terra
per
tuttiglihuomini,
&
ueftito della
no
Jira huma
nita
pattz
crwlelmorte in Croee,per redimere, & farci
Ji...
Inri dalla potentia del diauolo, il qua/e teneua queflegé
ti
per pemúsfionediuina oppreffe
&
cattiue in tanti [eco
li
a'anni
:era cofagiufla,che per ilmondo
ji
fapeffedi che
maniera
t.mtc:.
moltitudine di gente, come erano quefli
In
diani
,et come
fu
ridotta algremio dellaf..mta matre Chie
fa,con
la
fatica delli Spagnuoh;che fu tanta che
niuna
al
tra natione di tutto
il
mondo non haue-ria potuto compor
tarta,
&
cofi
gli
eleffe Iddio per
'1'na
cofa cofi grande
piH
~he
a niuna altra natione.
Similmente,perche ne
i
tempi che háno
a
uenire
ji
fün•
fea quanto ampliomo la corona
regale di Spagna,e come
fe-mio fuo Re,& Signoreno/lrol'inuitiff.Imp.Ji. popolorno
li
ricchi
&
abúdos/i Regni della noua Hi[pagna
&
'Peru~
&
Ji. d![corperferoaltre L(ole
&
T'rouincie grandisfime.
Et
cofi
al
giudicio de Baroni dotti et beneu<Jlifupplica,.
-
Ji•