T'
RIM.Jt'P.A'lt.T~
-hora hann o, che
e piu di quclla che alcuní di noi dicemo,
&
cofifecero
i
loro populi
a>
diuati d'altra maniera che
prima li teneuano, u[.-rno
robb~
di lana de'fuoi hefliami
,
che
e
fina,
&
boniflima,
&
no mangiano carne humana ,
anzj
lo teng
auo
pergrandiflimo pece.ita,
&
abhorifcono
quello che lo fa,
&
non oflante chefano tutti
i
natur.-úi
di
quefle prouincie tanto congiunti
aqudli
di
Torto uecchio
&
Guayaquil,nó commetteuanoilpeccPto nefandif(imo
dellafodr,mia;perche io intefi da loro, che teneuano
per
hruttiftimo
et
dapochiflimo que/lo che lo ufaua,
Ji:
gabb4
to dal demonio ui era a/cuno che tal cofa cometteffe,
di
ca.
no che primti chefuffero i naturali
di
quefio territorio
[og
giogati per
il
J\.e Ynga Yupangue,
&
pcr Top.1.ing;afuo
fi
gliuolo, padre che
fu
di
Guaynacapa auo
di
.Attabalipa
,ji
diffefero cofi bene,
&
con tanto a1Jimo,che per
non perdc
.
re
IA-
loro liberta,morfcro molti migliaia
d'
efti,
&
af!ai
de
gli
Oregion.i del Cu'{_co,ma tanto
gli
flrinfero,cbe per non
ftrJirfi
di
perdtre,certi capitani
in
nome di tutti dettero la
obbedientia aquefii Signori,gli huomini
di
qucfli paefifo
ne>
di
bu'ó
parere,(9" brunetti,le loro d1mne,& loro .uáno
14efliticomeimparorno de
i
J\.t Yngas lor 4ntiquifiguorí.,
in
certt ba1lde dí quefiiportano
i
c4pelli troppo lunghi,et
in
altre corti,
&
alcune treccie minute,
gli
nafce a/ame
barbe,&fe le pelano
&
per miracolo no uiddi
in
tutte
le
tem~
cht caminai
un'
Indiano che le haueffe.Tutti intende
no la lingua grnerale del Cuz..co seza, laquale ufano le loro
lingiee
particolari, comegía ho dettoadietro, fi foleua e[.
fer
grádifsima
quátita
del befii:tme
ch1
chiamano
pecor~
tJ!I
Terit;in il'ejlo tépo
ce
n'~
pochr per
/(l
furia che
i
~p:i
gnuol~