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~o:r.\.\.\\\

EPISTOLA'

la._,,_

La consirlerazionc del!' obligo indi.spcnsabile

xn

imposto dnl Sahatorc a i nomani Pontcficid' in–

vigilare alla cur·a spi•·itnale di tulto il mondo.

ha mosso il ¡)atcrno zclo di Nostro Signare

~

crcderc di non dO'I'Cr (lifTel'ire pil1lungamcnte

il neccssar·iopro,·cdimcnto a tanti milioni

d'

ani–

mo,

t:hc si perdono ncll' Indio oricntali, e spe–

cialmcntc ncl ,·astissimo imperio Uella Cllina,

alle

(¡uali per altro siC

a

perlo un bclcampo pcr

illuminal"lc colla prcUicnione evangclica por

l' eUitto ultimo di quell'im¡)Cratorc,che necon–

cede la

libcrt~.

Arcndo dunr¡ue riconosciuto la

Santitil

~u;1,

che le diocusi asscguate dal re di

Portogallo (in ''irti• dclla

racull~ conccdut~gli

dalla santa me:

d"

Alessandro olta,·o) alli due

'I"CSCO\"i di

Pckin ct Naukin ricscono mste oltrc

misura, e afTatto incapaci di ¡>oler csserc go–

\"Cmate da duo soli

'~"CSCO'Ii,

a

cia~cheduno

de

quali restcrebbe

as~egnata

lacut'a di circa cento

milionidianime, ondc

l;~mag:gior

parte potreb–

bc dirsi senza pastare, non avendo il modo di

potcrne riccwre ajuto:tlcuno

~piritua\e;

ha giu·

dicato esser ¡1arte del suo debito pastorale di

ristringcrc dctte diocesi, limitando laprinu alla

provincia di Pckin con un nitra a <1uella ,·icina,

e la sccond:• alla provincia di Nankin con una

altra parimcnle a quclla ''icina, dismembrando

dalle prcdctte diocesi l' :tltre no\"e provincie, e

tlestinando alla cura di ciascheduna d' esse un'

,·icario apostolico per ¡wo,·cdere al ¡>rescntaneo

bisogno di quclle anime, fin tanto, cites' apnt

lacongiuntura distahilire mcglio l'ccclesiastica

gcrarcltia in <¡ucllc parti coll:1 fondazione di

nuo\'echicsecatcdrali.

In

oltt·c per ov1•i;u·e :•llc dissensioni ultima–

mcute rinovate nelli regni deiTunkino, Coccin–

cin;• e Siam, ove dal ,·csc0\'0 di i\lacao. e dall'

arci\"CSC0\"0 di Goa sono stati manda ti vicarj di

wtra adisturbare la giurisdizione de' 'l"icarj apo–

stolici, e sono an·h·ati all' ardire di scommuni–

c:t..ti fino puhlicamente cou infinito scandalo di

<¡ucllanascentccristi;mit:i, e con indicibilcpre–

giudizio (leila

S.

rcde; ha giudicato

1:t

Santit~

~ua

didichiar:tre il Tunkino afTato indipcndente

Ualla dioccsi di i\1:1cao, destinandovi un ''icario

M .

Cb•.

apostolico in luogo deldcronto vesco,·o

¡\sea

lo-

1

ro

7

nensc, e un coadjutorc por il

~·csco,·o

Aurensc.

allro vicario apostolico ancor \'Í\'CiliC, e ordi-

nando con brcvi particulnt•i tanto :11

\"CSC0\'0

di

i\lacno, quanto all' ;wcil'escovo diGon, dinon in-

gcrirsi punto nclt' amminislr;•zione spil'ituale

di dctli trc rcgni,

e

loroa!)[lartencm:enella

con–

formita. che fino rlall' anno

JGili

fu ciO pre-

scritto sollo censure dalla s;mt;l mcmori:r di

Clemente

X

con

~no

breve, che cominciot

Chri–

slimwe re/iyionis,

<li

cni si II"<ISIIlelle la copia.

OO\Tit per tanto monsignor numio in quctla

miglior manier:t, cite lui dettc•·illa

su~

not:t pru·

denza, ¡>artecipare alla macstir del re le sopra–

dctte risoluzioni presc

dalla

Santitir su:t, met–

Iendo il suo ¡>rincipal studio in rcndcre ben

pcrsuasa sua macstit, che nostro

Si~not·c

dopo

maturo consiglio

~

1·enuto a qucSiiJ determin;•–

zioni non per atcuno umano rignardo,

ma

ooll'

unica mir:1al ser'l"izio di Dio, al henc tlcll' ani–

me,

etla

U'

obligo strettodella ¡Jrop•·i;tcoscicnza;

del che la Santit:J sua si

ó

conp;u·ticolari cspre:<–

sioni dichiarat:t col residente del re mcdesimú,

ordinandogli d"assicuramc la maestit

sua.

Dovril inoltt·e monsignor nunzio portare sua

macstita rillcttere,choin<tueste mcdesime ri–

soluzioni Ui Sua Santitirnon s'

ó

J:tsci:tiOd' a'lere

inflniti riguardi

;~llc

comenienze dell:t coron.1

di Portogallo, anzi s'

U

sfuggito al possibilc di

portargli alcun prcgiudizio.

E

primicramente non ha \"Olnto Sua Santitir

che

si

tocchi punto lafnstidios;•controversi;l del

padronato universale di

{[UCIIO

J)3t'ti tanto sos–

tenuta da rcgj ministri,

e

che in qucsta corte

patisce sigra1·i

contr~dizioni.

ma

ha \"Oluto, che

si proceda con rimctlio ¡JrOI'isionale, cheviene

dalla

suprem~

autorit;'l Uella santa sede compa–

tibile al padronato suddeuo, senza prcgiudizio

dcllc ragioni di chi

si

sia, e da durar solamente

fino

a

t:mto, che nonsi ¡>renda altt'o ¡)il• stabile

pro,·edirnento.

Con tullo che le sole pro,·incic di Pekin

e

!\'ankin ¡>otessero JMrere ass.1i ampic por due

Mcrnol"ir•lertJ¡IOHJiroallerrHimadrtrlioni lli mGIISi!JnGrstgl"t/ariGdrlla S.COllf}l"tf)ll:if)llttlfjJI"f)pii!I!IUIIu

fhl, MJf!ra la

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trt:ione de' rmot·atli ntlf"lmlie oritnlali,

somrn~rir~, 1~1g.

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